Cosa prevede la Legge 3 del 2012 per uscire dal Sovraindebitamento:
La legge 3/2012, entrata in vigore nel 2015 e detta anche “legge salva suicidi”, rappresenta la soluzione per le persone in gravi condizioni economiche – ovvero in uno stato di Sovraindebitamento – e non riescono a pagare e sostenere i debiti che hanno accumulato nel corso del tempo.
Attraverso la procedura di esdebitazione, questa legge ti permette di:
- cancellare i tuoi debiti;
- salvare la tua casa e la tua famiglia;
- non avere lo stipendio o altri beni pignorati.
In pochi passi ti spieghiamo la Legge 3 e tutto quello che devi conoscere per essere libero dai debiti ed eventualmente non lasciarli in eredità ai tuoi familiari.
Il sovraindebitamento si verifica quando c’è uno “squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte”. Ciò provoca una difficoltà ad adempiere agli obblighi economici e fiscali.
A chi si rivolge la Legge 3/2012:
i soggetti NON fallibili
Lavoratori autonomi e liberi professionisti
Imprenditori Agricoli
Enti non commerciali
Consumatori
Eredi di un imprenditore defunto
Start-Up Innovative
Enti Pubblici
Imprese commerciali
Quali debiti rientrano nella Legge 3/2012:
Le tipologie di debito che possono essere cancellate grazie alla legge 3 del 2012 sono quelle legate a:
Banche e Finanziarie
Fornitori e Privati
Pubbliche Amministrazioni
Requisiti per accedere alle procedure di composizione della crisi
Per applicare la legge 3 del 2012 è necessario che tu NON sia un soggetto fallibile e quindi che non rientri nelle procedure previste dalla legge fallimentare.
Devi essere al contempo:
- in uno stato di insolvenza;
- in uno stato di sovraindebitamento
- un soggetto NON fallibile.
(Ricordiamo: i soggetti considerati fallibili sono imprenditori o imprese che esercitano un’attività commerciale).
La Legge 3/2012 : le diverse procedure per privati o aziende
Come hai visto la legge “Salva Suicidi” può interessare soggetti molto diversi fra loro (dal consumatore a un’azienda agricola o a una onlus).
Per questo esistono tre le possibili procedure da intraprendere:
01. Piano del consumatore
Accessibile solo dal privato e non dall’azienda.
Il Tribunale verifica la solvibilità del debitore definendo quanto può essere pagato.
Si salvaguardia una somma sufficiente a garantire il sostentamento del nucleo famigliare del privato in stato di sovraindebitamento.
02. Accordo di ristrutturazione del debito
Utilizzato di norma dalle imprese.
La procedura prevede un accordo con i creditori a cui viene proposto un piano sostenibile che diventerà effettivo se approvato da almeno il 60% dell’ammontare del debito.
03. Liquidazione del patrimonio
Nelle situazioni debitorie più difficili è possibile chiedere al Tribunale di pagare il debito con la liquidazione del proprio patrimonio (mobiliare o immobiliare), ottenendo – se sussistono le condizioni – l’esdebitazione di quanto non pagato.
Milioni di famiglie italiane in sovraindebitamento
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Estinguere il debito è possibile.
I 3 passaggi della composizione dei debiti
PRESENTAZIONE PIANO DEBITO AL TRIBUNALE
Per prima cosa è necessario presentare in Tribunale un piano di ristrutturazione del debito considerando la tua situazione economico-finanziaria.
SODDISFAZIONE CREDITORI
I creditori vengono ripagati di una percentuale del debito.
LIBERAZIONE DAI DEBITI
Solo nel raro caso in cui il giudice approvi un piano in cui il debito è fin da subito azzerato non dovrai soddisfare i creditori.
Il nostro approccio al caso
Studiamo la tua situazione al fine di valutare la rientranza nei parametri della Legge 3/2012. Definendo così, una previsione dell’ammontare del tuo debito.
Raccogliamo tutti i documenti utili per dare inizio alla pratica per l’estinzione del debito. La documentazione sarà utile per avere una visione chiara ed oggettiva nella sua complessità.
Consegnamo al Giudice incaricato l’istanza di liberazione dai debiti non onorati. Il deposito della richiesta da il via alla sospensione di tutte le procedure di pignoramento sui tuoi beni mobili e immobili.
La procedura viene affiancata da avvocati competenti nel campo giurisdizionale in grado di fornire il supporto adatto al Giudice e ai nostri clienti.
Avanziamo la perizia fino alla sentenza del Giudice, che porterà secondo la nostra esperienza all’estinzione totale o parziale del debito accumulato.
Saldo e stralcio: pagamento a rate o in un’unica soluzione?
Di norma se il pagamento avviene in un’unica soluzione è possibile ottenere un risparmio più ampio. Tuttavia è possibile raggiungere un accordo col debitore e sarà possibile estinguere il debito attraverso una rateizzazione.
Quando è il periodo migliore dell’anno per proporre un Saldo e Stralcio?
In genere il periodo migliore dell’anno per il saldo e stralcio è a fine anno. Questo perché molti istituti di credito devono chiudere con determinati budget e saranno più inclini a rinunciare ad una parte del loro credito.