Il saldo e stralcio immobiliare si configura come una pratica di accordo bilaterale stipulata tra il debitore e il creditore, con l’obiettivo di estinguere un debito immobiliare corrispondendo solo una porzione della somma cumulata
Per mezzo dello stralcio immobiliare, il creditore potrà essere favorevole ad incassare una cifra più bassa rispetto alla somma dovuta in origine, purché il debitore si attivi per estinguere l’importo stabilito entro un arco temporale ben definito, considerando così cancellata la parte di debito immobiliare che resta.
Se non sai come estinguere il tuo debito e desideri presentare all’istituto di credito di riferimento un saldo e stralcio immobiliare, in questo nostro approfondimento troverai senz’altro tutte le informazioni peculiari del caso rispetto alle strategie migliori da mettere in campo per ottenere un saldo e stralcio immobiliare. Il nostro fine è quello di fornirti una panoramica esaustiva in merito, dandoti qualche dritta utile ed efficace.
Perchè scegliere il saldo e stralcio immobiliare?
Si parla di stralcio immobiliare quando si è di fronte a due caratteristiche specifiche:
1. La garanzia del debito è rappresentata da un immobile, come per esempio un mutuo ipotecario sulla prima casa
2. Il debitore si trova in estrema difficoltà e non riesce a far fronte al pagamento delle rate concordate (o nei casi estremi, la banca si sta già attivando per vendere la casa all’asta).
In un contesto simile, una proposta di saldo e stralcio immobiliare potrebbe configurarsi come l’opportunità più efficace lato debitore, studiata per offrire al creditore una cifra ridotta ad estinzione del debito, chiudendo così la posizione con un saldo e stralcio e mettendo fine ad ogni altra eventuale e futura pretesa economica da parte del creditore.
Una pratica di saldo e stralcio immobiliare potrebbe rivelarsi vincente nel caso in cui il soggetto X – in coda all’attivazione di un mutuo per l’acquisto di un immobile – non si trovi più nelle condizioni di sostenere il debito per le ragioni più svariate (perdita del lavoro, divorzio, mutamenti che hanno intaccato il proprio quadro economico, ect.).
La banca
Nel caso in cui la banca non dovesse più riuscire ad ottenere il rientro della cifra erogata, avvierà la procedura esecutiva forzata con l’obiettivo di pignorare l’immobile per venderlo all’asta e recuperare così almeno una parte del prestito insoluto. Molto spesso infatti l’immobile viene venduto all’asta ma il ricavato potrebbe non risultare sufficiente per estinguere il debito complessivo.
Di conseguenza, non è raro che il debitore debba affrontare il dramma di perdere la propria casa e nonostante questo il debito con la banca risulti ancora scoperto; si tratta di un debito cui la banca, il recupero crediti o il creditore in generale, non si stancheranno di pretendere ancora per gli anni avvenire, rubando completamente la serenità alla vita del debitore, sempre sotto scacco circa il rischio di vedersi pignorare altri immobili o anche lo stipendio.
Per venire a capo di un problema simile, si potrebbero valutare due alternative: intraprendere un saldo e stralcio immobiliare con l’istituto di credito, oppure attivare la procedura di sovraindebitamento.

Come funziona il saldo e stralcio immobiliare
Bisogna subito sottolineare che una proposta di saldo e stralcio immobiliare rivolta all’istituto di credito di riferimento dovrà essere effettuata seguendo modalità precise; proprio per questa ragione, il nostro primo suggerimento è quello di affidarsi ad un professionista esperto in materia di saldo e stralcio immobiliare, il quale andrà a dedicarsi all’espletamento dell’intero processo, avanzando un’offerta economica all’istituto di credito allo scopo di coordinare al meglio le trattative con quest’ultimo.
In estrema sintesi, lo stralcio immobiliare include i seguenti passaggi:
1. Analisi del credito posto sull’immobile con i relativi gravami attivi sullo stesso. I gravami non sono altro che le varie ipoteche, i pignoramenti, ect.
2. Strutturazione dell’offerta da avanzare al creditore, in dipendenza del valore effettivo del debito, del valore dell’immobile posto a garanzia e da una serie di parametri altri.
3. Stipula di un accordo con l’istituto di credito, il quale dovrà prevedere tutte le tutele possibili lato debitore, inclusa la rinuncia del creditore rispetto alla parte restante del debito insoluto.
4. Estinzione della cifra debitoria pattuita nell’accordo ed eventuale cancellazione dei gravami annessi (pignoramenti in essere, ect.).
Interagire con i creditori
La chiusura in positivo rispetto ad una pratica di saldo e stralcio immobiliare dipenderà molto dalla bravura del consulente finanziario scelto per trattare con il creditore di riferimento. Un altro elemento di estrema importanza in merito riguarda senza dubbio il fattore velocità; tramite il saldo e stralcio immobiliare i creditori incasseranno certo una cifra più bassa, ma la stessa verrà incassata in tempi celeri evitando ai creditori di attendere i tempi assolutamente dilatati tipici delle aste immobiliari con i relativi costi. Quest’ultimo elemento rappresenta di solito la spinta più solida che porta il creditore ad accogliere un’offerta generalmente più bassa rispetto al debito dovuto in origine.
Un caso studio di successo
Siamo riusciti a risolvere un pignoramento immobiliare tramite una proposta di saldo e stralcio, lavorando per una riduzione effettiva – e ben accolta – del debito da 170.500 € a 69.000 €. Com’è evidente, il risultato raggiunto appare molto importante da un punto di vista numerico. Il cliente che ha deciso di rivolgersi al nostro studio legale vessava in gravi difficoltà in quanto la propria casa era stata pignorata da vari anni e a ciò si aggiungevano tutta una serie di problematiche di natura economica che lo avevano indotto ad accumulare debiti su debiti.
Quello che ha sancito l’efficacia del saldo e stralcio è stato dovuto principalmente a due fattori determinanti e cioè il valore del debito e la base d’asta. Questi ultimi rappresentano senz’altro i parametri più importanti da tenere in considerazione quando si avanza una proposta di saldo e stralcio.
In questo caso peculiare, si trattava di una esecuzione immobiliare dove il debito con l’istituto di credito si riferiva a circa 170.500 €, ridotto a 69.000 € grazie all’esperienza dei nostri consulenti specializzati in materia di saldo e stralcio immobiliare. Parliamo senza dubbio di un ottimo risultato, grazie al quale i nostri esperti sono riusciti a mettere in salvo la casa pignorata, evitando la vendita all’asta dell’immobile.
Gli esperti di ADifesa
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L’intervento dei professionisti di ADifesa ti agevolerà nello stipulare l’accordo di saldo e stralcio con i tuoi creditori, necessario per ricorrere a questa modalità.
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