Nell’ambito del diritto, il condono corrisponde all’annullamento per il cittadino di una sanzione, secondo un provvedimento emanato dal governo
Il condono fiscale, nello specifico, prevede l’annullamento di certi comportamenti illeciti a causa dei quali il soggetto versa in una condizione di debito nei confronti dello stato; il condono permette quindi ai soggetti coinvolti di regolarizzare la propria posizione con il fisco.
Tipologie di condono
Quali sono le tipologie di condono possibili e cosa prevedono? Il condono fiscale non tombale non corrisponde ad una sanatoria rispetto all’intera posizione fiscale, bensì solo ad una parte di questa. Non a caso questo riguarda solo una percentuale in merito alla tassa da estinguere, degli interessi maturati dal giorno della scadenza e delle multe. Di conseguenza, può essere plausibile pagare solo una percentuale delle imposte complessive da estinguere. Spetta al governo in questi casi stabilire modalità e limiti rispetto alla richiesta.
Grazie a questa sorta di annullamento fiscale, i soggetti contribuenti di fatto saldano certe pendenze di debito maturate verso lo stato. Fatto ciò, sarà possibile giungere al cosiddetto tombale, nell’eventualità di annullamento completo.
Esistono comunque altre tipologie di condono:
1. Valutario: denominato anche scudo fiscale, il quale prevede la possibilità per coloro che hanno esportato capitali all’estero in maniera illecita, di poterli introdurre nuovamente in Italia. In questo caso è comunque previsto il pagamento di una sanzione la cui cifra dipenderà dal quantitativo di capitali esportati;
2. Previdenziale: riguardante quei soggetti che hanno accumulato dei debiti con gli enti di previdenza sociale, come l’INPS.
3. Edilizio: qui abbiamo un coinvolgimento del settore edilizio, e sarà possibile sanare situazioni di abusivismo cumulati nel contesto di regole di costruzione, ampliamenti o ancora modifiche edili.
Caratteristiche e obiettivi
La caratteristica principale di un condono fiscale si rifà senz’altro all’applicazione di una serie di sconti su interessi e sanzioni varie. Il condono implica infatti una riduzione o cancellazione delle sanzioni e degli interessi maturati su un debito fiscale non estinto. Il condono suddetto può essere applicato a vari tipi di imposte e tributi, accompagnato molto spesso da specifiche condizioni da rispettare lato contribuenti.
Quali sono gli obiettivi del condono? Naturalmente recuperare tutte quelle risorse finanziarie esigibili e appartenenti allo stato, oltreché ridurre il contenzioso fiscale offrendo una concreta soluzione a quei contribuenti che versano in concrete difficoltà economiche e non possono così estinguere i propri impegni fiscali.
I crediti inesigibili
A cosa ci riferiamo nello specifico con la denominazione di crediti inesigibili? I crediti inesigibili sono tutte quelle cartelle non estinguibili dal cittadino per i motivi più variegati. Nel concreto, la rottamazione ter ha sancito la possibilità di estinguere le cartelle esattoriali, ma dall’altro lato possiamo dire che molte di queste cartelle vengono annullate in automatico.
Le eventualità in cui i crediti risultano inesigibili si riferiscono principalmente a:
1. Cartelle in prescrizione: alcune cartelle cadono in prescrizione superati i 5 o i 10 anni a partire da quando sono stabilite. Possono rientrare in questa categoria le multe stradali, i contributi INPS, il bollo auto, ect;
2. Imprese fallite: in tal caso le cartelle appaiono inesigibili;
3. Soggetti deceduti;
4. Nullatenenti all’anagrafe;
5. Contribuenti subordinati ad azione cautelare/esecutiva.