Saldo e StraccioSaldo e StraccioSaldo e Straccio
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Una proposta di saldo e stralcio implica il tentativo di determinare un accordo con il creditore al fine di estinguere il debito X in oggetto ad una cifra inferiore rispetto a quella iniziale

In sintesi, tramite il saldo e stralcio il debitore si assume l’impegno di pagare una somma di denaro da destinare al creditore in una soluzione unica e inferiore rispetto alla cifra totale stabilita in origine, e il creditore riconosce così l’estinzione del debito residuo.

Si tratta di una pratica specifica impiegata generalmente in quei contesti in cui il debitore non è più nelle condizioni di poter estinguere il proprio debito nella sua totalità, ma cerca comunque di risolvere con il creditore il quadro debitorio che lo riguarda.

Qualora tu stia cercando una soluzione per estinguere il tuo debito non esitare a metterti in contatto con noi; saremo felici di offrirti una consulenza gratuita grazie ai nostri professionisti esperti in materia.

Saldo e stralcio

Ma cosa intendiamo nello specifico con saldo e stralcio? Approfondiamo subito il concetto attraverso un esempio tangibile: poniamo caso che un soggetto sia riuscito ad ottenere un prestito, determinando con un istituto di credito un piano di rimborso distribuito su più annualità. Ciò che accade in seguito però è che il soggetto di riferimento non è più nelle condizioni di poter rispettare l’impegno finanziario contratto, per le cause più disparate legate ad un’eventuale perdita del lavoro o per via di spese non previste. Il soggetto allora si adopera attivando subito le soluzioni standard maggiormente in linea con la propria situazione – come il salto rata – ma lo scenario non cambia e così quest’ultimo si ritrova improvvisamente intrappolato in un quadro di grande difficoltà economica e ben consapevole che la propria problematica non potrà godere di una soluzione a stretto giro.

Rispetto all’istituto di credito coinvolto, tutto ciò si traduce in un rischio di insolvenza piuttosto concreto, in relazione al quale bisognerà attivarsi attraverso una procedura di recupero crediti o prendendo in considerazione e valutando potenziali accordi e/o proposte avanzate dal debitore in forma bonaria.

Il saldo e stralcio si traduce quindi nell’opportunità offerta al debitore di poter estinguere la propria posizione finanziaria in negativo per mezzo di un pagamento – in una soluzione unica e ad una cifra inferiore – relativamente al debito contratto.

In sostanza, l’opportunità consiste nel poter saldare il proprio debito, seppur attraverso una cifra parziale.

Modalità pratiche

Nel caso tu avessi deciso di avanzare una proposta di saldo e stralcio, ecco alcuni suggerimenti su come poterti orientare in maniera efficace al riguardo.

Negoziare

In una fase iniziale, il debitore è chiamato ad espletare gli accordi con il creditore, al fine di determinare l’importo esatto rispetto alla cifra da versare per eliminare il proprio debito. Spesso questo passaggio può essere sviluppato da intermediari (società dedicate al recupero crediti o avvocati).


L’offerta

Il debitore propone al creditore un’offerta relativa al pagamento di una cifra di denaro inferiore rispetto al debito residuo, dettagliando la somma esatta che questo sarà in grado di versare.

Valutazioni

A questo punto il creditore analizzerà l’offerta economica proposta dal debitore, tenendo presente il quadro economico precipuo in capo a quest’ultimo e le opportunità specifiche legate al recupero del credito.

Trattative

Qualora il creditore concordi con l’offerta economica proposta dal debitore, si sarà ottenuto un accordo circa il pagamento della cifra pattuita per eliminare il debito residuo.

Estinzione

Nel momento in cui il debitore avrà estinto la cifra concordata , il debito residuo sarà annullato. In questo frangente il creditore non potrà più pretendere alcun pagamento legato al debito in oggetto.

Saldo e stralcio: l’offerta

Ma come regolarsi rispetto alla cifra esatta da proporre con l’obiettivo di ottenere un’accettazione legata alla propria richiesta di saldo e stralcio?

Riferendoci a contesti precipui legati a finanziamenti, prestiti, carte revolving , fidi e molto altro, il valore relativo alla cifra da calcolare può oscillare tra il 40% e il 60% sul debito cumulato.

Nel caso di mutui ipotecari per esempio, per un saldo e stralcio supposto riferibile ad un mutuo della casa, l’istituto di credito o le società di recupero crediti in genere sono inclini ad accordare offerte non inferiori al 70% o 80% del debito.

In questi casi, sul bene in oggetto pende un’ipoteca e nell’eventualità di un non raggiungimento dell’accordo il bene immobiliare può essere venduto all’asta, consentendo così all’istituto di credito il recupero di buona parte del debito (se non addirittura di tutta la cifra complessiva).

Quando proporre un saldo e stralcio?

Se ti stai chiedendo quando poter proporre esattamente un saldo e stralcio, ciò potrà avvenire solo in coda ad una certificazione della tua pratica, la quale dovrà essere appunto classificata in stato di sofferenza finanziaria; in altre parole, la proposta di saldo e stralcio potrà prendere piede solo quando la banca o l’istituto di credito di riferimento avranno registrato a perdita la posizione. Nel caso di un finanziamento con ammortamento regolare o nell’eventualità del mancato pagamento di un numero ridotto di rate – dal momento che la pratica risulta ancora attiva – non sarà possibile attivare una proposta di saldo e stralcio. Spesso inoltre ci si chiede se è possibile rateizzare una proposta di saldo e stralcio; a questo proposito, occorre puntualizzare che in genere viene preferito il saldo in un’unica soluzione e nel breve tempo possibile.

In sostanza, le aspettative equivalgono ad un rientro entro un mese a partire dalla data di accettazione del saldo e stralcio. Nei casi in cui la somma proposta risulta elevata, le società di recupero e/o gli istituti di credito potrebbero comunque accordare anche la dilazione rateale.

Accettazione di un saldo e stralcio

Nello scenario in cui sia stata accolta una proposta di saldo e stralcio, si dovrà procedere a saldare la cifra – o le rate contemplate dal piano di rientro – entro i termini di scadenza concordati. A saldo del debito, il creditore è tenuto ad emettere una lettera liberatoria in cui si dichiari esplicitamente che nient’altro è più dovuto. Tutto ciò corrisponderà alla comunicazione che ti sarà recapitata nel momento in cui la tua proposta transattiva sarà accolta da parte dell’istituto di credito di riferimento, il quale confermerà il saldo del debito.

Nota bene: è d’obbligo sottolineare che rispetto alla consegna delle comunicazioni è consigliabile l’invio a mezzo raccomandata in modo da garantire la ricevuta di consegna e lettura ambo le parti. Se non dovesse venire rispettato il termine di scadenza previsto, l’accordo sarà considerato decaduto.

Un caso reale

Riportiamo di seguito un caso reale a titolo d’esempio, relativo ad una proposta/accordo transattivo di rientro gestito dal nostro studio legale.

Gli esperti di ADifesa

I professionisti di ADifesa ti offrono una consulenza specializzata e puntuale, finalizzata a valutare se il tuo eventuale quadro debitorio possa essere risolto tramite la proposta di un accordo transattivo al creditore.

L’intervento dei professionisti di ADifesa ti agevolerà in ogni fase relativa alla stipulazione dell’accordo transattivo di saldo e stralcio con i tuoi creditori.

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