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Saldo e Stralcio: come funziona


Il saldo e stralcio corrisponde ad un procedimento secondo il quale il debitore corrisponde al proprio creditore una cifra inferiore rispetto alla somma complessiva dovuta a questo inizialmente (ossia, abolendo una somma a stralcio).

In tal modo, sarà possibile chiudere un debito, attraverso quindi l’estinzione di un pagamento parziale. Si tratta di una procedura assolutamente vantaggiosa, in quanto il debitore chiude la propria posizione debitoria corrispondendo una somma minore di quella a cui sarebbe stato tenuto a pagare in precedenza, mentre il creditore riceve un pagamento in un’unica soluzione e secondo tempistiche certe, senza cioè attendere ed essere subordinato agli esiti incerti, ad esempio, di una vendita all’asta.


In dipendenza della circostante, dell’importo del debito e delle capacità dei consulenti, sarebbe possibile ottenere uno stralcio anche del 50% e oltre. Ma attenzione! Non stiamo parlando di un diritto che spetta sempre e automaticamente al debitore, quanto piuttosto di un accordo che viene stipulato fra le due parti in dipendenza di un quadro di reciproca convenienza. Vien da sè, pertanto, che il creditore potrà anche rifiutare un simile accordo, qualora ritenga di avere maggiori possibilità di soddisfacimento per mezzo di altri canali.

Mutuo Acquisto Casa e Saldo e Stralcio


Non rappresenta un’eventualità impossibile, il fatto che un soggetto che ha contratto un mutuo per l’acquisto di una casa, si ritrovi improvvisamente nelle condizioni di non poter più affrontare il proprio debito (ad esempio, nel caso della perdita del lavoro).
Qualora la banca non riesca a rientrare in possesso dell’importo erogato, questa avvierà la procedura esecutiva forzata, nel tentativo di pignorare l’immobile e venderlo all’asta, allo scopo di recuperare almeno una parte dell’importo del prestito.

Stiamo chiaramente parlando di una situazione profondamente complessa, in primo luogo per il debitore, il quale rischia di perdere definitivamente la propria abitazione, e che oltretutto potrebbe non essere in grado di accumulare, tramite la vendita all’asta, quella somma necessaria a ripagare tutti i debitori. Può anche darsi, quindi, che il debitore non riesca ad ottenere una grossa somma nemmeno tramite la vendita della casa all’asta, e che finisca per continuare a fronteggiare dei debiti.


Per esempio, le aste possono rivelarsi deserte, e questo implicherà un’ulteriore riduzione dell’importo di vendita dell’immobile nell’ambito delle aste successive.

Ad ogni modo, il quadro appena espresso non corrisponde sempre ad una costante pronta ad abbattersi, perentoria, su tutti i debitori insolventi.

La procedura di saldo e stralcio consente di vendere l’immobile prima di trovarsi nel corso dell’asta giudiziaria, bloccando quindi il decorso del processo esecutivo.

L’operazione di saldo e stralcio consiste, pertanto, l’estinzione di un importo inferiore a quello originale, con l’obiettivo di saldare il debito all’istituto creditore. I creditori possono accettare appunto tale importo minore, per “stralciare” il debito in maniera definitiva.

Saldo e Stralcio – Asta giudiziaria


Risulta sempre opzione plausibile, avviare una procedura di saldo a stralcio attraverso la vendita del proprio immobile, anche se questo è già oggetto di una procedura esecutiva da parte del tribunale di competenza.
Concluso l’accordo, si procederà a controllare che il creditore abbia effettivamente rinunciato o comunque estinto eventuali procedure giudiziali circa il recupero del credito pregresso.

Affinchè la procedura di saldo e stralcio venga attuata, è necessario che il debitore fornisca la delega al consulente per poter procedere a suo nome.
Il consulente si rivolgerà poi alla banca, offrendo un importo inferiore di almeno il 40%, rispetto al valore di mercato. L’escamotage risiede nel settare una somma di denaro piuttosto bassa, nel tentativo di trarre dall’operazione un guadagno piuttosto soddisfacente.

Cosa succede prima dell’Asta


Il saldo e stralcio prima dell’asta consente di estinguere in maniera definitiva il rapporto debitorio tra creditore e debitore, prima di arrivare, appunto, all’asta giudiziaria. Come? Per mezzo della vendita dell’immobile, su cui peseranno ancora tutti gli elementi pregiudizievoli (ipoteca, trascrizione del pignoramento, ect.).

La cosiddetta vendita pre-asta consente di vendere l’immobile X ad una cifra superiore rispetto a quella che si otterrebbe nel corso di un’asta. Quest’azione di vendita risulta assolutamente conveniente nel caso in cui il valore dell’immobile è superiore al valore del debito. Insomma, il venditore non deve identificarsi come un soggetto fallibile.

Infine, si procederà alla stipulazione del rogito notarile, al contempo dell’estinzione della esecuzione immobiliare e alla cancellazione del pignoramento stabilito dal giudice, in coda al pagamento dei creditori.

La vendita pre-asta consente di ottenere diversi benefici, come:

1. Acquisire un ricavo certo di fronte all’incognita nebulosa dell’asta
2. Un risparmio sul prezzo di acquisto da parte degli acquirenti
3. Una riduzione degli oneri legali e degli interessi debitori
4. La possibilità di evitare un pignoramento, che ostacoli l’opportunità di ottenere dei finanziamenti


Nota bene: bisogna comunque considerare i vari costi da affrontare, come la retribuzione nei confronti di:

1. legali
2. perito
3. notaio
4. custode giudiziario

Saldo e Stralcio


Una vendita pre-asta prevede un’analisi approfondita per riuscire a soddisfare le varie condizioni e dipendenze. Per questo motivo occorrerà rivolgersi a professionisti capaci di vantare un solida esperienza in fatto di procedure stragiudiziali. In caso contrario, tutto potrebbe bloccarsi in seno alla procedura di rogito amministrativo. Se si raggiunge un accordo con il creditore, si può chiedere la sospensione volontaria dell’asta per due anni.

Saldo e stralcio: i vantaggi


Il saldo e stralcio corrisponde ad una procedura assolutamente beneaccetta soprattutto dal debitore, dal momento che permette a questo di risolvere la propria posizione debitoria, saldando l’importo con qualcosa come il 40 o 50% in meno, quindi con uno sconto molto consistente.

Il creditore, d’altra parte, esclude l’ipotesi di agire in giudizio, quindi di non dover sostenere le spese legali di recupero, e potrà così di incassare immediatamente l’importo dovuto.

Saldo e Stralcio: la proposta al creditore


Ma quanto occorrerà offrire al creditore per avviare una procedura di saldo e stralcio?
A tal proposito, bisognerà considerare che la proposta deve risultare sostenibile per il debitore, ossia vista come vantaggiosa dal creditore, il quale dovrà essere convinto che l’importo X stabilito sia il massimo valore che potrà ottenere dal debitore Y.

Ma attenzione: non è possibile stabilire a monte quanto si potrà ridurre il proprio debito.

Non esiste infatti una costante di valore sempre consigliato, da proporre al creditore per il saldo e stralcio: a volte può esser sufficiente il 40% del debito, altre volte è sufficiente un valore minore mentre in altri casi bisogna ammettere un importo più alto.

Saldo e Stralcio: come proporre


Una delle soluzioni ideali per proporre una procedura di saldo e saldo al creditore, consiste nel rivolgersi a dei professionisti esperti nella redazione del documento relativo e capaci di verificare eventuali problematiche che possono presentarsi, pretendendo infine dai creditori l’atto di rinuncia agli atti che metta al riparo da nuove pretese basate circa il titolo di credito di partenza. I consulenti si occuperanno di moderare le richieste, evidenziando il beneficio che i creditori otterranno dall’accordo, come ad esempio un pagamento immediato. Nota bene: è possibile anche rateizzare la proposta di saldo e stralcio. Questa soluzione sarà chiaramente subordinata agli accordi che verranno stipulati con il creditore di riferimento.

A chi conviene, quindi, la procedura di saldo e stralcio?

Il saldo e stralcio rappresenta una pratica conveniente per tutti i soggetti coinvolti nella trattativa. Il creditore potrà riottenere subito una parte del budget che gli spetta, evitando di attendere l’esito della vendita all’asta, la quale potrebbe esigere più tempo e condurre a risultati non del tutto soddisfacenti dal punto di vista economico.
Mentre il debitore potrà liberarsi del proprio debito, pagando un importo minore di quello dovuto inizialmente ed evitando di subire gravi ripercussioni come ad esempio l’impossibilità di richiedere un finanziamento futuro. Infine,
l’acquirente potrà ottenere in breve tempo la proprietà di un immobile ad un prezzo molto vantaggioso.

Aste deserte: come evitare l’estinzione della procedura


Quando un‘asta va deserta, il Giudice gode del potere di disporne un’altra. Ad ogni seduta d’asta, il prezzo può subire un ribasso di un quarto rispetto al valore di partenza. La decurtazione del 25% non è obbligatoria, ma rappresenta una facoltà del giudice.
L’art.164 stabilisce che: “quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo, è disposta la chiusura anticipata del processo esecutivo”.

Pertanto, rispetto alle procedure immobiliari non esiste un numero massimo di tenute d’asta e sarà il Giudice a decidere se la procedura non è più economicamente conveniente, decretandone così l’interruzione.


Affidarsi ad un consulente del debito, permette ad un debitore di liberarsi del proprio debito e ad un investitore di acquistare un immobile a un prezzo molto più basso rispetto all’effettivo valore di mercato.
L’esperto si occuperà di consultare i debitori per stipulare un accordo che venga ben accolto da tutti. Proprio per questi motivi, sarà necessario rivolgersi ad un consulente che abbia capacità di negoziazione e si dimostri in grado di gestire situazione, al fine di concludere felicemente l’accordo.

I professionisti di ADifesa ti offrono una consulenza specializzata e ideale per mettere in vendita il tuo immobile ed evitare così l’asta giudiziaria. ADifesa ti sosterrà nell’analizzare il reale valore dell’immobile, con l’obiettivo di ottenere il maggiore guadagno detraibile, in modo da azzerare i tuoi debiti.
L’intervento dei professionisti di ADifesa ti agevolerà nello stipulare l’accordo di saldo e stralcio con i tuoi creditori, necessario per ricorrere a questa modalità.

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